Annata “figlia del sole”, grandi aspettative dal Pinot nero per il Franciacorta Rosé
È iniziata stamani la vendemmia nei 500 ettari di vigneto della Guido Berlucchi: le forbici dei raccoglitori hanno tagliato all’alba le prime uve di Pinot nero del vigneto Brolo a Borgonato, prospicente le cantine storiche.
La vendemmia conclude una stagione meteo fortunata, con una primavera caratterizzata da piogge alternate a dì soleggiati, che hanno permesso un regolare accrescimento dei grappoli. La calura di luglio ha rallentato la maturazione degli acini, ma le piogge di inizio agosto hanno favorito l’attività fisiologica delle uve, permettendo di arrivare alla raccolta con il corretto equilibrio tra zuccheri e acidità. Un’annata generosa per qualità e quantità, quindi, con grappoli più piccoli a causa delle scarse piogge.
Per Arturo Ziliani, enologo e AD della Guido Berlucchi, «Questa annata, “figlia del sole”, ci darà probabilmente vini base Franciacorta complessi e strutturati, con acidità equilibrate. I primi Pinot neri arrivati in cantina sono molto interessanti, ci aspettiamo ottimi rosé».
Da stanotte gli acini dell’uva rossa, selezionati a mano e diraspati in queste ore, subiranno la macerazione a freddo, che darà mosti dai profumi intensamente fruttati, ideali per trasformarsi nei rosé che, sin dal 1962 – anno della creazione di Max Rosé, il primo metodo classico italiano della categoria – contribuiscono al prestigio della casa franciacortina.
La vendemmia del Pinot nero
La cernita manuale dei grappoli di Pinot Nero prima della diraspatura