Guido Berlucchi presenta il suo primo Report di Sostenibilità relativo all’anno 2019,
il più ampio ed esaustivo per una denominazione italiana di sparkling wines.
L’impegno di oltre 20 anni per una viticoltura rispettosa è oggi un accurato documento, a comune condivisione, per il bene di tutta la Franciacorta.
L’edizione 2021 ”sigilla” il primo triennio di documentazione dell’impegno della Guido Berlucchi in ambito di sostenibilità, iniziato già alla fine degli Anni ’90, e ne consolida la leadership nazionale tra le Aziende Vinicole di riferimento.
“Sostenibilità è – prima di tutto – una visione sentita e condivisa e l’adesione ad una proiezione positiva e quanto più possibile virtuosa del mondo di domani; non solo la somma di piccole e grandi azioni quotidiane, compiute per rendere ogni azienda più in sintonia con il contesto ambientale e sociale nel quale essa opera”. Così Arturo Ziliani, AD e Direttore Tecnico dell’azienda, presenta il Report di Sostenibilità per l’anno 2021: un documento che racchiude il grande impegno in campo di salvaguardia ambientale e responsabilità sociale ed economica.
Il report di sostenibilità non si limita alle misurazioni di fatturato e bilancio: prende in considerazione le ricadute in ambito sociale, scientifico ed ambientale dell’attività dell’azienda. In questo contesto, quindi, la Guido Berlucchi ha deciso di finanziare 2 importanti Borse di Studio in collaborazione con UniBS e UniMI, destinate a sostenere il percorso di 2 giovani “custodi del domani”, dottorandi in Ricerca nell’àmbito dello “Sviluppo di sistemi di valutazione integrata della sostenibilità in viticoltura” presso UniBS ed una in “Modelli innovativi per l’analisi del mercato vinicolo tra orientamento al consumatore e sostenibilità” presso UniMI.
L’edizione 2021 del Report sigla la chiusura del primo triennio di documentazione dell’impegno costante dell’azienda che, proprio come in una cuvée, ha costruito, anno dopo anno, una governance esemplare grazie alla dedizione di molteplici soggetti coinvolti. Un percorso documentato in modo complessivo dal 2019, ma che ha origine grazie alle scelte innovative e di visione di lungo periodo operate dall’azienda già da fine degli Anni ’90.
In termini di ricaduta economica, nel 2021 l’azienda ha generato un valore di € 47,5 Mil., con un incremento del 2% rispetto al risultato ottenuto nel complesso anno 2020, distribuendo agli stakeholder (tra cui collaboratori e fornitori) un totale di € 41,0 Mil. (+4,5 % sul dato 2020).
Nell’ ultimo triennio, l’azienda ha prodotto una media di circa 4 milioni di bottiglie annue, concentrando il 60% degli investimenti sul territorio ed affidandosi a fornitori basati principalmente in Lombardia, a corto raggio dalla sede aziendale.
Anche in questo senso la Guido Berlucchi assolve alle sue responsabilità sociali, garantendo ai suoi 142 dipendenti – tra fissi (107) e stagionali (35) – contratti regolari (con un 96% dei dipendenti assunti a tempo indeterminato) e un percorso occupazionale di qualità che conta il 41% di dipendenti donne.
Alla “sicurezza” contrattuale si aggiungono le 1.081 ore di formazione specifica e qualificata – con una media di 17h./persona – in crescita del 63% rispetto alla annualità 2020 che, nonostante le limitazioni legate alla pandemia, ha visto l’azienda sempre attiva e produttiva.
Dal punto di vista di impatto ambientale, dal 2010 l’azienda misura la sua impronta carbonica attraverso il calcolatore Ita.Ca.® (Italian Wine Carbon Calculator), che permette di stimare le emissioni di gas effetto serra secondo quanto previsto da GHGAP (Green House Gas Accounting Protocol) di OIV (Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino).
Il progetto Ita.Ca® ha permesso alla Guido Berlucchi di ottenere la Certificazione ISO 14064-2019 sui propri dati sin dal 2010, un vero esempio di pionierismo sul tema.
Inoltre, il 20% dell’energia è autoprodotta dall’impianto fotovoltaico di proprietà, impianto che l’azienda ha intenzione di potenziare, arrivando così al 50% di energia autoprodotta entro il 2023; e l’86% dei rifiuti vengono avviati a riciclo (319 tonnellate totali).
Dal punto di vista delle pratiche agricole, il parco vigneti aziendale è certificato biologico e vengono inoltre intraprese numerose pratiche virtuose (tra cui inerbimento, sovescio, lavorazioni meccaniche del suolo) e progetti di Research&Development a favore della biodiversità (tra cui il progetto BioPass® e F.A.Re.Su.BIO)
Inoltre, l’azienda ha sviluppato il Protocollo Berlucchi di viticoltura sostenibile (PBVS): un documento redatto autonomamente dalla Guido Berlucchi che racchiude, andando oltre la prescrizione normativa, pratiche di difesa, gestione agronomica e fertilizzazione consigliate, ammesse o vietate. Il PBVS è stato elaborato nel 2020 per formalizzare le prassi virtuose che la Guido Berlucchi richiede ai suoi fornitori d’uva e negli anni a venire costituirà un elemento fondamentale del rapporto contrattuale.
Inoltre, per favorire la biodiversità e proteggere le api – fondamentali abitanti del nostro ecosistema con funzione bottinatrice e sentinella – sono state adottate 50 arnie nel vigneto Brolo, “cru -simbolo” della Guido Berlucchi da cui nasce il Franciacorta Guido Berlucchi “Palazzo Lana”, vero “campione” ed ambasciatore di Franciacorta in tutte le classifiche internazionali di settore.
Qui sotto disponibile il report 2021 completo… buona lettura!