Antonio Guida e Berlucchi ’61 Nature 2009
Gli chef.
Creativi o tradizionalisti, perfezionisti sempre.
Campioni del made in Italy ai fornelli,
testardamente innamorati del loro lavoro.
Abbiamo ascoltato gli chef raccontare la loro cucina.
Testimoni della narrazione i loro piatti,
accompagnati da una flûte di ’61 Nature 2009, il nuovo nato in casa Berlucchi.
Dal racconto è nato UNO CHEF UN VINO, il ritratto in movimento di due belle personalità.
Seguiteci e scopritele con noi.
Il nostro viaggio nella cucina d’autore ci ha condotti nelle sfavillanti cucine di Seta, il ristorante gourmet del Mandarin Oriental di Milano, per incontrare l’Executive chef Antonio Guida.
Guida nasce a Tricase, in Puglia, nel 1972. Subisce da sempre il fascino delle alchimie culinarie: un innamoramento che lo porta a viaggiare in Europa e in Asia collaborando con ristoranti stellati del calibro di Pierre Gagnaire, dell’Enoteca Pinchiorri e del Don Alfonso.
Approda infine alla Terrazza dell’Hotel Eden di Roma, e nel 2002 diventa Executive chef de Il Pellicano, dove conquista due stelle Michelin.
Dal 2014 è Executive chef del ristorante Seta, che ottiene la prima stella Michelin nel 2015, a soli quattro mesi dall’apertura; successo raddoppiato nel novembre 2016.
Tra i piatti-icona di chef Guida merita un posto d’eccezione “Ostriche con patate schiacciate, friggitelli e salsa al Franciacorta Berlucchi”.
«Per questo piatto ho voluto un Franciacorta sapido, elegante e rotondo come ’61 Nature 2009», dice Guida. Una scelta confermata dal Food & Beverage Manager dell’hotel, Alberto Tasinato: «Si tratta di un piatto molto equilibrato, che si apre con la grassezza dell’ostrica, continua con la morbidezza della patata e chiude con la fresca acidità della salsa al Franciacorta». Continua Tasinato: «Una simile completezza è esaltata da Nature, che unisce la ricchezza dello Chardonnay alla mineralità del Pinot Nero». Piatto e Franciacorta sono da provare nelle splendide sale del Seta, coccolati da un personale di sala di rara professionalità e cortesia.